L’Unione Europea supera la paura di una escalation con gli USA e sanziona Apple e Meta

I giganti americani erano finora sfuggiti alle sanzioni. Apple e Meta dovranno pagare multe per diverse centinaia di milioni di euro per il mancato rispetto del regolamento sui mercati digitali.

Si tratta delle “prime multe inflitte dalla Commissione europea nell’ambito del regolamento sui mercati digitali, chiamato anche ‘Digital Markets Act’ (DMA)”, annuncia l’edizione europea del sito americano Politico. Il 23 aprile, l’esecutivo europeo ha imposto una multa di 500 milioni di euro ad Apple e di 200 milioni di euro a Meta (proprietario di Facebook e Instagram) per violazioni delle regole europee sulla libera concorrenza.

“Le due multe sono il risultato di indagini di diversi anni sui giganti americani della tecnologia e sulle loro azioni”, spiega Politico. Apple è accusata di aver impedito agli sviluppatori di applicazioni di reindirizzare gli utenti verso offerte meno costose al di fuori del suo App Store. “Oltre alla multa di cui è soggetto, il gruppo ha ricevuto una citazione che impone di modificare le impostazioni dell’App Store entro la fine di giugno.”

Meta, da parte sua, è nel mirino dell’Unione europea (UE) per il suo dispositivo “pay or consent” (“accetta o paga”), che costringe gli utenti di Internet a scegliere tra un trattamento estensivo dei loro dati personali o un abbonamento a pagamento per utilizzare Facebook e Instagram.

Tensioni con Washington e rispetto delle leggi

Le misure adottate dalla Commissione costituiscono un passo importante, sul piano geopolitico, perché le relazioni tra l’UE e gli Stati Uniti sono tutt’altro che belle da quando la Casa Bianca ha comunicato le sue intenzioni di aumentare i dazi doganali sui prodotti europei.

L’applicazione delle sanzioni contro Apple e Meta era stata rinviata più volte dalla Commissione europea. “Il motivo: temeva rappresaglie da parte di un’amministrazione americana sotto la guida di Donald Trump e si preoccupava di una pericolosa escalation della guerra commerciale sempre più intensa tra Bruxelles e Washington. E questo, mentre gli Stati Uniti e l’Europa stanno attualmente negoziando un nuovo accordo.

Ma recentemente, la pressione su Ursula von der Leyen perché le sanzioni fossero applicata è salita. Diverse personalità europee di primo piano – tra cui la vicepresidente della Commissione e alta rappresentante dell’UE per gli affari esteri, Kaja Kallas – si sono espresse nei media a favore dell’applicazione delle sanzioni contro i giganti americani del digitale.