La Valle di Mulini di Sorrento, un tesoro nascosto e inaccessibile.

Redazione da Redazione2 min. tempo di lettura

Oggi la valle non è più accessibile ma è possibile ammirarne lo straordinario panorama dall’alto.

LA “VALLE DEI MULINI”  è un verdeggiante raggruppamento di rovine moderne incastonate sul fondo di un profondo crepaccio a Sorrento.

La profonda crepa nella roccia che ospita gli edifici fatiscenti ha avuto origine durante un’enorme eruzione che ha devastato l’area mediterranea 35.000 anni fa. I mulini, costruiti in pietra già nel XIII secolo, sfruttavano il flusso costante del fondovalle. Macinavano nel territorio circostante tutti i tipi di grano necessari ai sorrentini.

Dopo la fortunata istituzione dei mulini, iniziarono a sorgere altri primi insediamenti industriali per sfruttare le acque del fondo: fu costruita una segheria che forniva la pula utilizzata dai maestri di ebanisteria locali e vi fu un lavatoio utilizzato dalle donne per igiene personale e lavaggio indumenti.

La Valle dei Mulini all’inizio del 900 – Foto di Giorgio Sommer

Dopo che la molitura della farina fu in gran parte spostata nei vicini mulini per pasta, l’area industriale sommersa divenne in gran parte obsoleta e gli edifici furono chiusi e abbandonati negli anni ’40. Dalla loro chiusura, gli edifici in mattoni sono stati lentamente sostituiti dalla vegetazione aggressiva che prospera nell’umido crepaccio.

Gli splendidi edifici nascosti nella Valle dei Mulini sembrano nient’altro che una fetta di come sarebbe il mondo dopo la scomparsa degli umani.

Oggi la valle non è più accessibile, ma è possibile ammirarne lo straordinario panorama dall’alto, ad occhio nudo o muniti di binocolo per non perdere nessun particolare. Il miglior punto d’osservazione della Valle dei Mulini è Via Fuorimura, a pochi passi da Piazza Tasso a Sorrento.

 

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Foto di copertina di Mentnafunangann – La Valle dei Mulini vista da via Fuorimura.

 

 

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