Dal 2030 potremmo avere un farmaco per la ricrescita dei denti.

Redazione da Redazione1 min. tempo di lettura

 Test sull’uomo da settembre. Il farmaco sviluppato dalla start-up giapponese Toregem Biopharma si somministrerà con un’iniezione.

 

Dal 2030 per avere i denti a posto potrebbe  bastare  un’iniezione, una terapia pensata per restituire i denti a chi li ha persi o non li ha mai avuti.

A questo sta lavorando l’azienda giapponese Toregem Biopharma, una start-up dell’università di Kyoto, che sta sviluppando un farmaco anticorpale descritto come “il primo al mondo per la ricrescita dei denti” .

Da settembre comincerà a testarlo sugli esseri umani, dopo i risultati positivi ottenuti sugli animali.

L’obiettivo dei ricercatori è arrivare sul mercato nel 2030. Toregem conta di offrire il trattamento a 1,5 milioni di yen (quasi 9mila euro).

L’obiettivo dei ricercatori è riuscire in futuro a “far crescere i denti non solo nelle persone con patologie congenite, ma anche in chi li ha persi a causa di carie o lesioni”.

Come funziona la terapia.

La terapia funziona disattivando una proteina chiamata Usag-1, con un anticorpo monoclonale diretto appunto contro la proteina Usag-1, già testato su topi e furetti, con risultati positivi pubblicati nel 2021 su Science Advances.

Come testimonia la rivista scientifica “la somministrazione di anticorpi anti-USAG-1 è un approccio promettente per la terapia di rigenerazione dentale”.

 

Fonte: Toreghem Biopharma
Foto di Lesly Suarez

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