Zara e H&M responsabili della deforestazione in Brasile?

Secondo un’indagine della ONG britannica Earthsight, gran parte degli abiti venduti dai colossi svedesi e spagnoli della moda usa e getta provengono dal “saccheggio del Cerrado”, una regione del Brasile.

Secondo Eartsight anche se i capi sono realizzati con cotone sostenibile certificato, in questa regione situata a sud della foresta amazzonica, gli agroindustriali corrotti usano la violenza contro le popolazioni indigene e praticano lo sradicamento illegale degli alberi.

“Se avete vestiti, asciugamani o lenzuola di cotone di H&M o Zara, probabilmente sono macchiati dal saccheggio del Cerrado”, afferma Sam Lawson, direttore di Earthsight, l’ONG britannica  pubblica un rapporto “agghiacciante” sulla cosiddetta sostenibilità del commercio del cotone in Brasile, “associato alla deforestazione illegale e su larga scala, all’occupazione della terra, alla violenza e alla corruzione”.

Una macchina per la raccolta del cotone in attività. Fonte Pixabay

L’indagine ha rintracciato 816.000 tonnellate di cotone “confluite in otto aziende asiatiche che producevano almeno 168 milioni di capi di abbigliamento e articoli per la casa”. I produttori di cotone in questione hanno una lunga storia di infrazioni legali, condanne per corruzione e multe per milioni di dollari “dovute alla distruzione di circa 100.000 ettari di terre selvagge nel Cerrado”, si legge nel rapporto. “Quasi la metà del Cerrado, che ospita il 5% delle specie mondiali, tra cui formichieri, armadilli, giaguari e tapiri”, è stata deforestata  In questa “savana che si estende su quasi un quarto del Brasile a sud della foresta amazzonica”, la coltivazione del cotone fa del  Paese il secondo maggiore esportatore al mondo”.

La risposta di Zara e H&M

In risposta, i giganti del fast fashion “chiedono trasparenza al loro certificatore di cotone sostenibile Better Cotton”, che ha sede a Ginevra. Inditex, società madre di Zara, assicura a La Vanguardia di prendere “ molto sul serio le accuse contro Better Cotton”. A Stoccolma, H&M spiega all’Aftonbladet :  “ Siamo assolutamente responsabili della nostra intera catena del valore. Non c’è dubbio che gli standard e la tracciabilità debbano essere migliorati.”

Better Cotton, chiamata in causa dalle accuse, nega tutto.

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Immagine di copertina fonte Heartsght