“Stare nella natura può rendere i bambini più intelligenti”

Redazione da Redazione4 min. tempo di lettura

Lo ricorda l’Associazione Culturale Pediatri citando uno studio di Payam Dadvand.

 

 I pediatri ai bambini: “Ecco perché dovete pretendere di giocare qui!”

In bici, a piedi, con le gambe incrociate nell’erba, a suon di musica e cantando. Un gruppo di pediatri dell’Associazione Culturale Pediatri (ACP) ha organizzato lo scorso week end una serie di incontri con bambini e genitori a Milano (Cernusco sul Naviglio); Roma e Pavullo, Modena, abbracciando il senso di Urban Nature, evento promosso dal WWF per ricordarci l’importanza fondamentale del verde nella nostra vita, anche e soprattutto se viviamo in città. Perché? Prima di tutto perché è pura “intelligenza naturale”. Questo il testo della lettera aperta scritta dai pediatri a tutti i bambini:

Sapevi che stare all’aria aperta aiuta i bambini a sviluppare a pieno le proprie capacità cognitive? Ovvero rafforza il nostro cervello, l’organo più importate che abbiamo!

Sappiamo bene che il verde contrasta lo smog, l’inquinamento, lo stress, e potenzia il nostro sistema immunitario – questo vuol dire che previene le malattie, sia fisiche (come la miopia ad esempio, o il raffreddore), che psichiche, come la depressione, la tristezza. Non tutti sanno invece che stare nella natura – giocare al parco ogni giorno o camminare in un viale alberato per andare a scuola – può farci più intelligenti!

È infatti stato osservato che il volume della corteccia prefrontale e premotoria, proprio le ragioni cerebrali della memoria e dell’attenzione, è maggiore nei bambini che vivono in prossimità di aree verdi (Payam Dadvand)

Quindi più tempo passi a giocare all’aria aperta, maggiore potrà essere il tuo rendimento a scuola! Incredibile vero?

Giocare, liberi, all’aperto, non giova però solo ai bambini sani. Ancor di più giova ai bimbi con disturbi mentali: come l’ADHD o l’autismo. E forse non sapete che dai 10 anni in poi, oggi purtroppo tantissimi bambini soffrono di depressione.

Stare nel verde inoltre riduce il rischio obesità – collegato a sua volta a tante altre brutte malattie – e ci fa il pieno di vitamina D, che ci rende forti; e invece abbatte il rischio di malattie respiratorie, anche nel lungo termine.  Ormai un gran numero di ricerche ha evidenziato che stare vicino alla natura migliora l’umore, le capacità cognitive e allunga la vita.

Eppure, secondo l’Agenzia Europea per l’Ambiente, circa l’80% degli spazi pubblici nelle città è destinato a strade e parcheggi. E l’Italia ha mediamente 3 volte più parcheggi degli altri Paesi europei. Lo spazio utile per pedoni e ciclisti sono solo ritagli, quello che avanza tra una fila di auto e l’altra, specialmente in città come Milano o Roma, dove l’abitudine a parcheggiare in modo selvaggio, anche sulle aiuole o in curva è estremamente diffusa e tollerata. “Questo disincentiva l’abitudine a muoversi con le nostre gambe e a vedere, sentire, udire la natura: cosa possibile, ve lo garantiamo, anche in città!”, aggiunge Elena Uga, pediatra ACP di Vercelli. “I bambini vogliono spazio per vivere in salute! Vogliono più piante, viali alberati, orti didattici, aiuole, piazze libere da auto e dal cemento, strade pedonali ombreggiate e panchine per i genitori: e questa è la strada intrapresa da tutte le capitali europee, che noi pediatri sosteniamo fortemente, perché sappiamo – e vediamo – cosa significa non avere verde in città. I bambini – ma anche gli adulti – hanno bisogno di mettersi in contatto con la terra, lavorando sul proprio equilibrio e sulla relazione tra il tempo interiore e il tempo calmo, costante e ordinato della natura. 

“Ai genitori – continua Uga – ricordiamo che i bambini non si ammalano per il freddo o il “cattivo tempo”, gli spazi aperti sono sempre – d’inverno, d’estate, anche in zone inquinate – il posto migliore per proteggerli dai malanni. Germi, virus e polveri vivono o si accumulano al chiuso: a casa, a scuola e in auto. Quindi usiamo le gambe, per il nostro bene e per quello degli altri, e limitiamo al massimo i mezzi a motore privati. 

ACP, Associazione di medici nata 50 anni fa proprio per sottolineare che la pediatria è soprattutto prevenzione, e che la prevenzione parte dalla qualità dell’ambiente che circonda un bambino, raccoglie in Italia 1.300 pediatri di famiglia. Lo scorso week end, ha portato nel verde del Parco dei Germani, alle porte di Milano, bambini e genitori di Cernusco sul Naviglio, per scoprire qualche elemento di biologia delle piante che rallegrano le nostre giornate e ci arricchiscono di ossigeno. A Roma i pediatri hanno dato appuntamento alle famiglie a Villa Pamphili, all’entrata da Piazza di S. Pancrazio, per un pomeriggio a suon di trekking e percussioni, con passeggiata nel verde della villa, cadenzata dal suono dei passi e delle voci. Per finire, letture nel verde ad alta voce sui temi della natura e Cicalbero: laboratorio creativo con i materiali della natura. A Pavullo, Modena, spettacoli musicali, laboratori creativi e per finire piantumazione collettiva di un albero di mele.

Articolo di Michela Dell’Amico

Foto di Janko Ferlic

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