Rocchetta Mattei, la fortezza surreale dell’inventore dell’elettromeopatia

La fortezza, ora restaurata, è un puzzle di stili mediorientale, gotico e medioevo.
La fortezza conosciuta come Rocchetta Mattei anche vista dall’esterno sembra un puzzle di influenze architettoniche disparate e l’interno ancora di più grazie alle scelte eccentriche del creatore del castello, Cesare Mattei, meglio conosciuto come il padre dell'”elettromeopatia“, una pratica medica che avrebbe dovuto curare tutte le malattie, compreso il cancro.
Dal 1200 d.C. c’era una fortezza situata sulla cima panoramica di una collina nell’Appennino settentrionale, nell’attuale comune di Grizzana Morandi, dove ora sorge la Rocchetta Mattei. La costruzione dell’attuale castello iniziò nel 1850 per volere del conte Cesare Mattei, un medico e politico visionario e autodidatta che aveva sviluppato il suo sistema di guarigione che, secondo lui, sfruttava l’elettricità delle piante per guarire tutti i mali degli esseri umani, incluso il cancro. Immaginando il suo castello come la casa della sua rivoluzione medica, Mattei costruì la “Rocchetta”, come la chiamava lui, con entusiasmo e concentrazione.
Alcune volte dell’interno di Rocchetta Mattei
Mescolando stili medievali, mediorientali e gotici, solo per citarne alcuni, Mattei fece costruire la fortezza seguendo le sue fantasie. La disposizione del castello appare come un vero e proprio labirinto di stanze arbitrariamente interconnesse. Le stanze sembrano servire ciascuna ad uno scopo originale, come in particolare la “Sala degli anni Novanta” che Mattei fece costruito specificamente per ospitare un banchetto che si sarebbe verificato in occasione del suo 90° compleanno, celebrando lui e i suoi coetanei.
La “Sala degli Anni 90”
Purtroppo Mattei non ebbe modo di ospitare una festa del genere, morendo all’età di 87 anni. Dopo la sua morte il castello cambiò più volte di mano e fu anche offerto in dono alla Città di Bologna che rifiutò la bizzarra offerta. Negli anni ’80 il castello fu completamente abbandonato e cadde in rovina. Tuttavia, un gruppo di conservazione indipendente ha preso il controllo del sito e ha iniziato a riparare la fortezza.
Come si legge sul sito ufficiale di Rocchetta Mattei
l’apertura al pubblico della Rocchetta Mattei è garantita da un’intesa tra la Fondazione Carisbo, il Comune di Grizzana Morandi, la Città metropolitana di Bologna e l’Unione Comuni Appennino Bolognese.
La proprietà dell’immobile è infatti della Fondazione Carisbo che nel 2005 decide di acquistare la Rocchetta e avviare una filologica operazione di recupero dell’edificio, per ristabilirne il valore artistico e culturale e per renderla nuovamente accessibile dopo anni di chiusura e abbandono.
La gestione della Rocchetta è in carico al Comune di Grizzana Morandi che ne assicura la fruibilità e promuove iniziative di valorizzazione in collaborazione con l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.
È possibile visitare il castello prenotandosi a questo link
L’elettromeopatia di Mattei è ancora praticata in alcune parti del mondo come l’India e il Pakistan..
Foto: sito ufficiale di Rocchetta Mattei