Le emissioni di CO2 diminuiscono in Europa ma crescono nel mondo: senza cooperazione internazionale non ne usciremo.

Redazione da Redazione2 min. tempo di lettura
Le guerre, fortemente energivore, sono tra le cause dell'aumento di CO2

 

Il settore energetico contribuisce a più emissioni di gas serra di qualsiasi altro settore. Queste emissioni derivano in gran parte dal consumo di combustibili fossili, come petrolio e carbone.

Il grafico tratto da visualcapitalist.com visualizza la ripartizione globale delle emissioni di carbonio del settore energetico per regione nel 2023 e i cambiamenti rispetto all’anno precedente.i. Le emissioni totali sono rappresentate in milioni di tonnellate.

I dati  sono quelli pubblicati  nella  Statistical Review of World Energy 2024 dell’Energy Institute .

I 10 Paesi maggiori produttori di CO2

Ranking Paese Emissioni CO₂ nel 2023 %sul totale Variazione annuale
1 🇨🇳 Cina 12.603,5 31,2% +6,0%
2 🇺🇸 Stati Uniti 5.130,1 12,7% -2,7%
3 🇮🇳 India 3.121,5 7,7% +9,0%
4 🇷🇺 Federazione Russa 2.176,1 5,4% +0,5%
5 🇯🇵 Giappone 1.038,6 2,6% -6,3%
6 🇮🇷 L’Iran 937.0 2,3% +1,0%
7 🇮🇩 Indonesia 861.5 2,1% +1,1%
8 🇸🇦 Arabia Saudita 725,9 1,8% +0,7%
9 🇨🇦 Canada 599,4 1,5% +0,4%
10 🇰🇷 Corea del Sud 594.2 1,5% -3,6%
Cina, Usa e India da sole producono oltre la metà del totale mondiale di CO2.
La grande popolazione della Cina e la sua continua dipendenza dal carbone e dal petrolio come principale fonte energetica sono i fattori principali alla base dei suoi elevati livelli di emissioni. Mentre il paese sta investendo molto nella sua capacità di energia rinnovabile, ha comunque visto un aumento del 6% delle emissioni di carbonio legate all’energia dal 2022.

LIndia, il terzo Paese con le maggiori emissioni di carbonio, sta investendo molto nella sua produzione di carbone, annunciando piani per raddoppiarla entro il 2030. Il carbone ha rappresentato il 56% del consumo di energia primaria del Paese nel 2023. L’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE) prevede che la quota dell’India nelle emissioni globali di carbonio salirà al 10% entro il 2030.

Le aree ad economia più matura (Usa, Europa, Giappone, Sud Corea) vedono una sia pur lenta riduzione della produzione di CO2 ma non basta a compensare la crescita nelle altre parti del mondo.

Senza una alleanza tra tutti a livello mondiale, senza un accordo tra i Paesi ad economia matura e gli altri, il danno sarà globale e ci riguarderà tutti. Allearsi per il bene comune è l’esatto opposto che farsi la guerra. 

Infografica: visualcapitalist.com

 

 

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