Italia, emergenza Pronto Soccorso
Lo racconta la Società Italiana di medicina d’emergenza
“Sono 24 milioni gli italiani che ogni anno si rivolgono ai pronto soccorso degli ospedali: si tratta di casi sanitari di differente gravità, dal pericolo di vita a traumi o patologie molto meno gravi. Nel 25% dei casi, presentano anche problemi di tipo sociale: sono i casi di abuso sessuale, anziani malati e fragili, con patologie complesse e condizioni economiche svantaggiate, tossicodipendenti, senza dimora, stranieri irregolari. Lo racconta SIMEU.it , il sito della Società Italiana di medicina d’emergenza-urgenza che raccoglie 3.000 medici e infermieri che operano nei Pronto Soccorso e che organizza ogni anno la “Settimana Nazionale del pronto soccorso” in varie località italiane per incontrare i cittadini e discutere delle problematiche del servizio. Perché si aspetta al pronto soccorso? A cosa è dovuto il sovraffollamento?
Secondo i dati di Health at a Glance 2023 in Italia ci sono 3,1 posto letto ogni 1.000 abitanti, molto al di sotto della media calcolata su 38 Paesi di tutti i continenti: 4,3 ogni 1000 abitanti.
La conseguenza è che dei 2,8 milioni di ricoverati in reparti ospedalieri dopo essere passati dal pronto soccorso il 50% ha un tempo di attesa superiore alle 9 ore (secondo gli standard internazionali non dovrebbe mai superare le 6 ore)
Secondo il Tribunale dei Diritti del Malato 300.000 persone sono state costrette ad un tempo di attesa di 3 giorni o più.
E nei Pronto Soccorso spesso ci sono 50 pazienti stabilizzati in attesa di un posto letto in reparto.
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Foto di Natanael Melchor