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In fondo, non tutto va male…

Redazione da Redazione2 min. tempo di lettura

Guerre, crisi climatica e declino delle democrazie: il 2024 è stato un annus horribilis. Ma… 

Guerra in Ucraina , Gaza , Sudan … Donald Trump torna alla Casa Bianca, l’estrema destra sempre più potente in Europa ( Francia , Germania , Italia , Georgia …), il ciclone Chido che distrugge Mayotte… Le cattive notizie dell’anno 2024 sono numerose ma per Kiko Llaneras , editorialista di El País , è importante rimanere positivi. Senza cedere all’ingenuità, il giornalista spagnolo assicura che “l’umanità non va verso il peggio, ma verso il meglio”. A riprova, un elenco «né esaustivo né imparziale» ma che può dare balsamo al cuore.

In primo luogo, “la povertà estrema è scesa a livelli storicamente bassi. Riguarda ancora l’8,6% dell’umanità, ma è tre volte meno che nel 2000”, spiega. In termini di progresso sociale, il quotidiano madrileno constata che “tre paesi  ( Grecia , Thailandia ed Estonia) hanno legalizzato il matrimonio per tutti” o che “i giovani bevono meno e fumano meno”, il consumo eccessivo di alcol è diminuito per esempio in Spagna dal 30 % al 19% dal 2010.

Se guardiamo alla biodiversità, “sono tornate una ventina di specie minacciate di estinzione”, tra cui il panda gigante, il narvalo e il coccodrillo siamese. Inoltre, “la deforestazione dell’Amazzonia ha subito un rallentamento”. Dal ritorno di Lula al potere in Brasile, “le immagini satellitari mostrano che la deforestazione nel 2023 è stata la metà di quella degli anni precedenti”. A ciò si aggiunge il fatto che “le energie rinnovabili hanno battuto quest’anno un nuovo record” nell’Unione Europea, che “ha prodotto più elettricità eolica e solare rispetto a quella fossile”

Alla domanda “Qual è il vostro primo motivo per essere ottimisti nel 2025?”  Martha Nussbaum, docente di diritto ed etica all’Università di Chicago, ha risposto : “l’energia, l’intelligenza e la compassione dei giovani”.

Foto: Aleks Marenkovic. Londra

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