Pioggia inattesa

Redazione da Redazione1 min. tempo di lettura

Una istantanea dal Perù di Michael Robinson Chavez 

Per me il Perù è sempre stato un posto profondamente personale. È stato lì che mi sono innamorato dei viaggi, della fotografia. È lì che ho stretto un legame con la famiglia di mia madre. Quel legame è diventato sempre più profondo.
Il Perù non smette mai di sorprendere, frustrare e ispirare. Ci sono andato per la prima volta alla fine degli anni ’80, quando il paese era in caduta libera politica e la valuta aveva il valore dei coriandoli. È stato un potente risveglio al mondo rispetto al bucolico sobborgo in cui sono cresciuto. Non ho mai smesso di tornarci.
Per me, il Perù è una fuga visiva. Un posto pieno di malinconia e sfumature di grigio. Forse è la storia, le lotte per la maggior parte delle persone per guadagnarsi da vivere giorno per giorno o l’attesa di un autobus che in un dato giorno potrebbe o meno arrivare a prenderti.

Foto e testo di Michael Robinson Chavez

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